FIRMA IL TUO PATTO
Aspettando lo smartphone
All’interno della rete dei patti digitali, si colloca anche l’esperienza di “Aspettando lo smartphone” che nasce in due Istituti Comprensivi di Milano con l’obiettivo di sensibilizzare e creare maggior consapevolezza tra genitori e docenti sui temi legati all’educazione digitale.
Oltre a condividere e sostenere tutti i punti del “Manifesto per l’educazione digitale di comunità”, questa esperienza vuole porre particolare attenzione al tema dello smartphone.
Considerando la pervasività e la portabilità di questo dispositivo, che permette un accesso alla rete potenzialmente illimitato nello spazio, nel tempo e nei contenuti, si può dire che non è strumento adatto a tutte le età.
Per quanto apparentemente banale, questa considerazione è essenziale nella sostanza.
Lo smartphone è uno strumento che offre molte opportunità di utilizzo a noi adulti (lavoro, gioco, divertissement, relazioni…) ma quello che emerge con sempre maggior forza è che più l’utilizzo in autonomia è precoce, più il rapporto rischi/benefici è sbilanciato a favore dei rischi.
Come adulti siamo spesso un pessimo esempio nell’utilizzo di questo strumento, ma ciò non deve impedire di assumerci una responsabilità educativa su un tema così complesso e delicato, che ha importanti implicazioni sul benessere e la salute dei nostri figli.
Decidere di posticipare l’arrivo dello smartphone personale e liberamente connesso alla rete, non preclude un accesso alla rete da parte dei bambini, delle bambine e dei preadolescenti (che può e deve avvenire in sicurezza attraverso altri dispositivi più adatti – pc, tablet…), ma è una scelta che li protegge e al contempo facilita il rispetto del limite di età di accesso ai social già definito per legge, ma attualmente spesso disatteso.
E certamente non compromette la possibilità di acquisire competenze digitali, anzi offre un tempo che, se ben sfruttato a scuola e in famiglia, permette di accompagnare in sicurezza ragazzi e ragazze alla scoperta della rete.
Ad oggi però, in un contesto culturale in cui sembra scontato e inevitabile che anche i più giovani abbiano uno smartphone, per i genitori è una scelta fortemente controcorrente e pertanto molto difficile da portare avanti da soli.
Ed è proprio per supportarsi a vicenda che è stata proposta l’idea di un “patto per i genitori” di cui anche “Aspettando lo smartphone” si è fatto promotore.
Ovviamente il patto chiede anche a noi genitori una riflessione sull’uso che facciamo di questo strumento davanti ai nostri figli e può essere una buona occasione per regolamentarlo in modo da essere un esempio concreto per nostri ragazzi.
Dopo il primo gruppo, altri genitori hanno condiviso l’idea di Aspettando lo smartphone e firmato il patto dei genitori aderendo così alla rete dei patti digitali e dando il via alla stesura di patti di comunità locali, con il coinvolgimento di altre realtà e istituzioni.
A Milano in particolare “Aspettando lo smartphone” è tra le realtà che promuovono il percorso verso il “Patto educativo digitale della città di Milano” (https://www.partecipami.it/infodiscs/index/66)
Se vuoi proporre l’iniziativa di Aspettando lo smartphone ad altri genitori o nella tua scuola scrivici a