PATTO DIGITALE

Comunità di Bologna

 

 vedi il patto

Il patto digitale di Bologna vuole  ritardare fino ai 14 anni l’arrivo dello smartphone e nel frattempo promuove la formazione per un utilizzo consapevole dei principali strumenti digitali per i genitori e per i ragazzi .  

Il gruppo dei fondatori del patto, che crede nel teatro come forma di comunicazione potente e diretta,  ha deciso di raccontare in una maniera insolita quelli che sono i rischi relativi ad un utilizzo precoce e non consapevole di smartphone, social media e videogiochi: è nato così il corto teatrale “Genitori in Cantiere” , dove i genitori  in scena, attori non professionisti,  manifestano la necessità di costruire una propria piccola, inevitabile ribellione rispetto a quella che spesso viene presentata come una realtà ineluttabile  per i nostri ragazzi.  Il corto sta girando in diverse città italiane, richiesto sia da alcuni gruppi della rete dei Patti  digitali, sia da scuole ed organizzazioni che si muovono in ambito sociale e medico.   

Qui accanto potete vedere il trailer: per richiedere una replica nella vostra comunità basta contattare il gruppo all’indirizzo mail pattobologna@gmail.com .

Questa  l’intervista rilasciata il 6 giugno alla giornata “Oltre gli schermi” nell’ambito della Prima edizione degli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Emilia Romagna dove raccontano retroscena e sfide del progetto.

Qui l’intervista su Rai 3  di presentazione del patto e del corto “Genitori in Cantiere”. Giugno 2025.

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