di Stefania Garassini
Future House è il titolo della tre giorni di riflessione su una tecnologia più a misura di bambini e adolescenti che si terrà dal 20 al 24 gennaio a Davos, nei giorni dell’appuntamento annuale con il World Economic Forum.
L’evento è organizzato da Human Change (www.humanchange.org) un’organizzazione fondata da Margarita Louis-Dreyfus, che intende sensibilizzare sulla necessità di un radicale cambiamento del nostro rapporto con la tecnologia, e in particolare di quello dei più giovani. Tra i partecipanti figurano anche lo psicologo Jonathan Haidt, autore del best seller La generazione ansiosa, Tristan Harris, ex ingegnere di Google, ispiratore del docufilm The Social Dilemma, a capo dello Humane Technology Lab e Jimmy Wales, il fondatore di Wikipedia, ma il programma è davvero molto ricco e i relatori tutti di grande spessore.
I Patti Digitali saranno presenti con Marco Gui, professore associato all’Università Bicocca e cofondatore della rete nazionale dei Patti Digitali, che parteciperà a due tavole rotonde: sul tema della dipendenza e sulle iniziative per promuovere la gradualità nell’adozione dello smartphone, tutelando l’infanzia. Il programma completo delle giornate di Davos si può trovare a questo indirizzo: https://futurehousedavos.io/agenda